Sorgente: Hardware Upgrade
AASUS ZenBook Flip UX360 è un portatile di cui abbiamo già parlato in passato, ma che oggi si mostra al pubblico della conferenza milanese di ASUS in veste definitiva. Siamo di fronte ad un dispositivo che è sì un portatile, ma con la possibilità di ruotare il display multitouch di 360°, diventando così un tablet ad alte prestazioni ma anche tutto ciò che sta fra le due configurazioni citate.
Il display è un 13,3 pollici multitouch che nella sua configurazione top raggiunge la risoluzione di3200x1800pixel, ma non si tratta certo dell'unica caratteristica interessante. Il portatile vanta un processo produttivo di tipo unibody in alluminio, che ferma la bilancia a 1,3Kg e lo spessore a 13,9mm.
I processori scelti sono Intel Core di settima generazione, e il modello che abbiamo osservato montava per la precisione quello indicato come Core i7-7500U, affiancato da 8GB di memoria DDR3 e da un Solid State Drive da 512GB. Da segnalare è anche la presenza di una porta USB 3.1 Type C e due USB 3.0, uscita HDMI e jack per cuffia/microfono.
Non manca ovviamente la connettività Wi-Fi e Bluetooth, così come un sistema audio da 2W con tecnologia ASUS SonicMaster Premium. L'autonomia dichiarata è di ben 12 ore, mentre da citare è sicuramente la cura costruttiva generale, che lascia supporre di essere di fronte ad un portatile di rango elevato. Il prezzo indicativo è di 1399,00 Euro, con disponibilità nel mese di ottobre.
Sorgente: Apple annuncia iPhone 7 e 7 Plus: specifiche, prezzi, disponibilità
È finita l'attesa, Apple li ha annunciati: iPhone 7 e iPhone 7 Plus sono finalmente ufficiali. Non stravolgono quanto di buono hanno portato sul mercato i precedenti modelli, ma come al solito troveremo modifiche centellinate e sapientemente cesellate intorno all'ecosistema proprietario. Ancora una volta hardware e software si incontrano in una sinergia che ha l'obiettivo di portare sul mercato l'esperienza d'utilizzo migliore possibile su smartphone. Ci riuscirà Apple con i nuovi modelli? A questa domanda naturalmente solo il tempo potrà rispondere, tuttavia la società ha annunciato i nuovi modelli senza rinunciare alle solite iperboli di cui siamo ormai ampiamente abituati. Ecco tutte le novità.
La società ha svelato qualche informazione sui nuovi modelli in anticipo rispetto alla diretta streaming, confermando alcuni dettagli che erano trapelati attraverso numerose indiscrezioni. I nuovi dispositivi sono simili sul piano estetico rispetto ai modelli che sostituiscono nella line-up precedente, con due varianti ancora una volta da 4,7 e 5,5". Sul piano estetico troviamo fotocamere più grandi, ma ancora una volta leggermente sporgenti rispetto al resto della scocca, bande in plastica meno evidenti e due nuove finiture di colore: iPhone 7 e iPhone 7 Plus saranno infatti disponibili nei colori Black (opaco) e Jet Black (lucido), che sostituiscono l'attuale Space Grey che non sarà più disponibile sui nuovi modelli. Rimangono Silver, Gold e Rose Gold.
I nuovi smartphone adotteranno una nuova versione capacitiva del tasto Home e del sensore Touch ID che vibrerà per simulare il click. La novità permette di risparmiare spazio per ulteriori componenti interni. In aggiunta, un tasto privo di parti meccaniche in movimento consente di resistere maggiormente all'usura nel corso del tempo. Per generare la vibrazione, il tasto Home è direttamente collegato al Taptic Engine in modo che la percezione del feedback sia più realistica e diretta possibile. L'aggiunta è naturalmente progettata anche per migliorare la resistenza ad intrusioni di liquidi e polvere all'interno del dispositivo, infatti i nuovi dispositivi hanno lacertificazione IP-67 e possono essere utilizzati anche mettendoli a contatto con liquidi e polveri.
iPhone 7 ha una fotocamera del tutto rinnovata rispetto al passato: il sensore rimane da 12 megapixel ma adesso è più veloce ed efficiente, e anche il modello più piccolo utilizza la stabilizzazione ottica. Il sensore viene supportato da un obiettivo a sei elementi (prima ce n'erano 5 su iPhone) con apertura di diaframma fissa f/1.8, e il flash si compone adesso di un sistema Quad LED con tecnologia True Tone per il bilanciamento cromatico. iPhone 7 supporta anche la cattura di foto in formato RAW. Cambia anche la fotocamera frontale, con un sensore più efficace e definito, da 7 megapixel.
Passiamo ad iPhone 7 Plus. Il modello con display più ampio utilizza un sistema a doppio modulo: uno dei due utilizza un obiettivo tele, l'altro grandangolare: "Con due fotocamere e due obiettivi possiamo creare uno zoom vero e proprio su iPhone", ha dichiarato Phil Schiller durante l'evento. La feature viene definita come zoom ottico 2X: eseguendo una foto compare un nuovo tasto 1X e premendo sopra di esso è possibile utilizzare il modulo tele. Con questo sistema è possibile creare, secondo Apple, uno zoom ottico 2X come scrivevamo sopra, ma anche uno zoom software (quindi digitale) fino ad un massimo di 10X senza perdite consistenti nella qualità. Affermazione che sarà tutta da vedere in occasione della nostra consueta prova del dispositivo.
Come su molti altri modelli a doppia fotocamera, anche iPhone 7 e iPhone 7 Plus sarà in grado di applicare effetti di sfocato (bokeh) come accade sulle DSLR professionali, realizzando foto con una profondità di campo ridotta: "Non stiamo dicendo che potete andare a buttare la vostra fotocamera", ha precisato comunque Schiller. "Stiamo solo dicendo che questa è la migliore fotocamera di sempre su iPhone. Per molti clienti questa sarà la migliore fotocamera che hanno mai posseduto".
iPhone 7 e iPhone 7 Plus utilizzeranno nuovi display Retina HD il 25% più luminosi, con una gamma di colori più ampia e con una gestione degli stessi migliori, ma pare che la risoluzione video rimarrà invariata per entrambi i modelli.
"Ma parliamo di audio adesso", così Phil Schiller ha annunciato le novità in ambito sonoro. I nuovi smartphone saranno i primi della famiglia ad integrare altoparlanti stereo che migliorano in qualità e in volume, con un range di frequenze più corposo. I due altoparlanti non saranno entrambi sulla parte inferiore del dispositivo, ma uno in quella inferiore come nei modelli odierni, l'altro nella parte opposta. Viene del tutto eliminato il jack audio da 3,5mm, adesso gli auricolari si collegano digitalmente via connettore Lightning. Apple sostiene che ci sono 900 milioni di dispositivi che fanno uso della tecnologia di connessione, con Lightning che diventa immediatamente (secondo i calcoli della società) il connettore audio più utilizzato al mondo.
Il motivo del cambiamento? Schiller lo descrive con la parola coraggio, il coraggio di cambiare per qualcosa di meglio. Ciò nonostante all'interno della dotazione originale dei due smartphone ci sarà un adattatore non proprio incoraggiante dal punto di vista estetico. Utilizzando un singolo connettore digitale si risparmia spazio per altre componenti interne. In più Apple vuole puntare maggiormente sulle tecnologie wireless per le cuffie, annunciando un nuovo prodotto: AirPods. Le AirPods hanno 5 ore di carica, non tantissima, e possono essere utilizzate sia con iPhone che con Apple Watch.
Per abbinarle al dispositivo bisogna rimuoverlo dalla scatola e... basta. Non c'è alcun secondo passaggio. Le AirPods si abbinano ad iPhone e Apple Watch istantaneamente, collegandosi anche all'account iCloud per i prossimi dispositivi con cui collegarsi. Gli auricolari utilizzano un nuovo chip Apple, chiamato W1, che verrà integrato nella nuova linea S di cuffie wireless prodotte da Beats.
Come ultimo punto Apple ha riservato alcune parole per le performance: i nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus utilizzeranno un nuovo processore chiamato Apple A10 Fusion, la cui CPU è dotata di quattro core a 64-bit. Stando alle parole della società Apple A10 Fusion è il 40% più veloce di Apple A9 su iPhone 6S e doppia Apple A8. I nuovi iPhone saranno 120 volte più veloci rispetto al modello originale rilasciato nel 2007. Due dei quattro processori andranno ad un quinto della potenza: le applicazioni e le funzioni più leggere funzioneranno esclusivamente su questi core, e il tutto verrò gestito da un nuovo power controller.
Apple A10 Fusion è "il chip più potente mai integrato su smartphone", a detta di Apple, e ha anche una GPU del tutto nuova che renderà possibile un'esperienza di gioco "tipica delle console". Il nuovo SoC è anche particolarmente efficiente, con Apple che dichiara la più elevata autonomia operativa di sempre nella storia degli iPhone. Tutto da verificare, naturalmente, in fase di recensione. iPhone 7 dovrebbe durare 2 ore in più rispetto ad iPhone 6S su una base d'uso prestabilita dalla società, mentre il modello 7 Plus circa un'ora in più rispetto all'attuale 6S Plus.
Arriviamo finalmente al succo: prezzi e disponibilità. iPhone 7 costerà 649 dollari e iPhone 7 Plus 769 dollari, con tutti i tagli di storage che vengono raddoppiati. I nuovi modelli saranno proposti nei tagli da 32, 128 e 256GB di storage integrato, mentre iPhone 6S e iPhone 6S Plus nelle varianti da 32 e 128GB. Solamente iPhone SE verrà venduto nel taglio da 16GB, con la possibilità di scegliere una variante più corposa da 64GB. In Italia iPhone 7 e iPhone 7 Plus saranno disponibili al day-one, con pre-order dal 9 settembre. Arriveranno nei negozi il 16 settembre
I prezzi per il mercato italiano sono pari a:
Apple iPhone 7 specifiche tecniche | ||
OS | iOS 10 | |
Display | LCD IPS 4,7" | |
Risoluzione | 1334x750 (326PPI) | |
Processore | Apple A10 Fusion Quad-core + M10 | |
RAM | ?? | |
Storage | 32 / 128 / 256 GB | |
Fotocamere | 12 MP - 7 MP | |
Connettività | FDD-LTE, Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.2, Touch ID, Apple Pay | |
Batteria | ?? | |
Dimensioni | 138,3 x 67,1 x 71 mm | |
Peso | 138 g |
Apple iPhone Plus specifiche tecniche | ||
OS | iOS 10 | |
Display | LCD IPS 5,5" | |
Risoluzione | 1920x1080 (401 PPI) | |
Processore | Apple A10 Fusion Quad-core + M10 | |
RAM | ?? | |
Storage | 32 / 128 / 256 GB | |
Fotocamere | 2 x 12 MP, 7MP | |
Connettività | LTE Cat. 4, Wi-Fi 802.11ac, Bluetooth 4.2, Touch ID, Apple Pay | |
Batteria | ?? | |
Dimensioni | 158,2 mm x 77,9 mm x 7,3 mm | |
Peso | 188 g |
Sorgente: Sony annuncia PS4 Pro per giochi a 4K a 399 Euro
Sono due le novità che caratterizzeranno l'ecosistema Playstation di Sony nel corso dei prossimi mesi, così come le indiscrezioni delle ultime settimane avevano indicato. La prima prende il nome di PS4 Slim, al debutto sul mercato dal 15 settembre a 299 Euro riprendendo le caratteristiche hardware di PS4 ma il tutto integrato in un package con dimensioni più contenute e efficienza migliorata.
La seconda novità, più attesa, è PS4 Pro: con questo nome viene chiamata la console che Sony ha precedentemente indicato con il nome di PS4 Neo e rappresenta la nuova generazione di PS4. Architettura evoluta per implementare supporto alla risoluzione di 4K e alla tecnologia HDR(High Dynamic Range), con un prezzo di 399 Euro e debutto sui mercati principali il 10 novembre.
La nuova versione di PS4 offre un hardware ottimizzato che sarà in grado di gestire contenuti video in 4K e in HDR, oltre che quelli in abbinamento al visore PS VR. Ma potrà gestire anche i videogiochi calcolati in tempo reale in 4K e con effetto di HDR capace di sfruttare i televisori che lo mettono a disposizione: si parla di titoli come Deus Ex Mankind Divided, Rise of the Tomb Raider, Watch Dogs 2, InFamous First Light e Gone Days.
Mark Cerny, principale responsabile dell'architettura delle PlayStation, ha detto che PS4 sarà basata sulla nuova architettura di AMD, quella della famiglia Polaris che l'azienda americana utilizza al momento nelle schede della famiglia Radeon RX400, con potenza della GPU raddoppiata, frequenze di clock maggiori e hard disk da 1 TB. Finora si pensava che la console con hardware di nuova generazione potesse arrivare solo nel 2017 ma Sony ribalta le previsioni: PS4 Pro, a differenza di quanto scelto da Microsoft con Project Scorpio della famiglia XBox, sarà al debutto per la stagione natalizia 2016 e permetterà anche di continuare a giocare con i titoli compatibili con la PS4 al momento in commercio.
Cerny aggiunge che per gli sviluppatori cambierà poco: in maniera immediata potranno adattare i loro giochi per sfruttare l'hardware di nuova generazione. Sony promette in questo modo giochi con grafica mai vista prima in termini di risoluzione in abbinamento al supporto HDR, capaci di una resa visiva delle illuminazioni senza precedenti.
Sony ha mostrato durante l'evento alcune demo tecnologiche per evidenziare il cambiamento generazionale reso possibile da PS4 Pro. Tra questi Horizon Zero Dawn di Guerrilla Games.
Andy Hendrickson di Activision ha annunciato che sia Call of Duty Infinite Warfare che il remaster di Modern Warfare supporteranno PS4 Pro al lancio. Stesso discorso per Electronic Arts: Aaryn Flynn ha infatti detto che il motore grafico Frostbite è stato aggiornato per supportare PS4 Pro. Battlefield 1 e Fifa 17 ne sfrutteranno le caratteristiche già quest'anno, mentre Mass Effect Andromeda arriverà l'anno prossimo, in 4K e HDR anch'esso. Ecco uno screenshot dall'evento di presentazione.
PS4 Pro avrà un'app Netflix al lancio, comprendente 600 ore di contenuti 4K. Sarà disponibile anche la seconda stagione di Narcos, insieme a molte altre serie televisive. Questi contenuti non legati al gaming saranno disponibili in 4K e in HDR anche sulla normale PS4 via un aggiornamento del firmware che arriverà la prossima settimana.
La gamma di prodotti Intel della famiglia Kaby Lake, di prossima generazione, prevederà anche declinazioni quad core abbinate ai notebook più sottili: modelli a 15 Watt e 18 Watt di TDP
di Paolo Corsini pubblicata il 25 Agosto 2016, alle 15:31 nel canale PROCESSORI
IntelCore
Processori Intel con architettura quad core anche nei notebook più sottili? E' questo quanto ci attende attorno alla metà del prossimo anno, grazie alle nuove soluzioni Intel della famiglia Kaby Lake che l'azienda americana si appresta a presentare.
Kaby Lake, lo ricordiamo, è il nome in codice con il quale vengono indicati i processori Intel della famiglia Core di settima generazione. Questi modelli andranno a prendere il posto di quelli Skylake attualmente in commercio, basati anch'essi su tecnologia produttiva a 14 nanometri.
Alcuni di questi modelli sono attesi al debutto nel corso dei prossimi mesi, mentre per altri si prevede il lancio nel corso della prima metà del 2017. Tra questi ultimi, come indicato dal sito NotebookCheck, segnaliamo alcuni modelli della serie H caratterizzati da un TDP pari a 18 Watte dotati di architettura quad core per la componente CPU oltre ovviamente alla GPU integrata.
Approccio simile varrà anche per alcuni modelli della famiglia U, sempre quad core con GPU integrata e caratterizzati da un TDP pari a 15 Watt. Non conosciamo quali modelli saranno caratterizzati da queste specifiche, ma tendiamo ad ipotizzare che in entrambi i casi la presenza di 4 core di CPU implicherà l'abbinamento a frequenze di clock tutt'altro che elevate in assoluto e comunque non comparabili a quelle delle proposte della stessa famiglia dotate di 2 core.
Soluzioni di questo tipo saranno da privilegiare per quegli scenari di utilizzo che scalano bene all'aumentare del numero dei core; quando invece le applicazioni in uso non vadano a sfruttare un numero elevato di core in parallelo è preferibile optare per una soluzione dual core con tecnologia HyperThreading sfruttando la flessibilità della tecnologia Turbo Boost che permette di incrementare in automatico la frequenza di clock in ambiti single threaded.
Tratto da: Hardware Upgrade